Wellio Duomo by Covivio
Pro-working office
— 2022
The drive for collaborative workplaces, technology and design has led Wellio – Covivio’s European subsidiary – to develop a unique experience through their brand-new hub located in Milan, Italy.
We have mainly focused on unpowering the boundaries between the prototypal businesslike needs and the new concept of creating spaces with the ability to connect people, by a harmonizing ensemble of a design set. To revamp the building located in the teeming Via Torino, we casted an ideal framework for the collaborative process with an arsenal of distinct modules to house formal meetings, impromptu collaboration, independent work and social interaction.
Individuals and teams have just to choose the environment that best answers their needs, from a private soundproof capsule room, to small enclosed meeting rooms, to open benching, with each technology-enabled module accommodating a distinct workstyle.
It’s thus been relevant to us to include all the elements that make a space desirable to today’s worker, de facto inspired by the historic center of Milan – in the heart of which the five-floor architecture is set – and all its artistic surroundings, having the chance to actually see them from the windows and the terrace on top.
The nearby marvels include some of the renowned examples of the history of Italian art, from the Renaissance to the Brutalism of a more contemporary era: the church of Santa Maria presso San Satiro by Bramante, the dome of the cylindric San Sebastiano temple by Pellegrino Tibaldi, the Duomo, the top of Galleria Vittorio Emanuele, Torre Velasca.
By ‘gently stealing’ the influence of their styles, converted in a color code, our proposal thus turns out to pay homage to these outstanding architectural sites, whose names also will identify the five floors of the building.
La progettazione degli interni della nuova sede milanese di Wellio unisce tutta una serie di elementi che, in un gioco di rimandi, racchiudono sia un ampio quadro ideale di funzionalità sia lo sviluppo di una cultura di comunità, attraverso i riferimenti urbani alle ‘direttrici’ architettoniche che lo circondano.
Ispirati dalla peculiarità dell’area del centro storico di Milano in cui sorge – via Torino angolo via Dell’Unione –, abbiamo voluto tradurre nel nuovo spazio Wellio i dintorni artistici della città, ammirabili dalle finestre dell’edificio e dalla terrazza dell’ultimo piano.
Questa, e le altre più piccole del secondo e del terzo piano, sono un vero spazio di lavoro, ma all’aperto, fruibile appieno, e con le stesse funzionalità degli ambienti interni. Non solo, la rilevanza del verde in queste aree outdoor aiutano le persone a immaginare nuovi scenari negli ambienti urbani, svelando i valori che questo tipo di infrastrutture verdi significano. Il risultato è una dimensione che arricchisce, oltre alla sensazione di contatto con la natura, la coesione sociale, offrendo le esperienze
multisensoriali che solo il verde sa garantire, ad esempio, attraverso l’ampia biodiversità a cui abbiamo pensato.
I tre elementi caratteristici attorno ai quali ruotano questi concetti sono la hall di ingresso, la scala centrale che conduce a tutti i piani e la grande terrazza in cima all’edificio.
Each floor, entrance hall including, brightens the view for visitors and employees with the prominent central stair moving through all the levels and casting the magic of mutable natural light in the space. Plus, an interactive installation climbs all the way up the whole stairwell, changing its shades during the day and taking on a different color on each floor.
Speaking of the hall, it was important to us to characterize it the way the city is well-known to welcome visitors and residents: the quite trademark entryways of Milan. For the project they are now boosted with new stylistic and material solutions that seamlessly keep sensing the link with the outside, which the wide ground windows seem to call inside, and vice versa.
Our peculiar feel of designing the Wellio project, where to harmonize a place which fuels creativity and fosters a unified team culture, gives this space the shape and the functionality of a distinctive ethos, a spot that feels one-of-a-kind yet approachable and flexible.
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Photo: Alberto Strada
Per la hall ci siamo rifatti ai celebri ingressi di Milano, arricchendo l’atmosfera con materiali e soluzioni stilistiche importanti, come le ampie finestre che si affacciano in strada, per creare un collegamento dall’interno verso l’esterno e viceversa, in continuità senza quasi interruzioni.
Per lo scalone centrale, che è l’accordo esperienziale che unisce più di tutto il resto le anime del progetto, abbiamo invece fatto ricorso a un’installazione luminosa che corre lungo l’intera tromba. La scala viene illuminata di colori diversi a identificare i piani, e le grandi vetrate, che li accolgono con vedute sulle architetture delle vicinanze, ne incoraggiano l’uso al posto dell’ascensore. Abbiamo voluto rendere omaggio a questi eccezionali siti architettonici identificando con i loro nomi i cinque livelli dell’edificio. Tra questi ci sono alcuni dei più celebri esempi della storia dell’arte italiana, dal Rinascimento fino al brutalismo di un’epoca più contemporanea: la chiesa di Santa Maria presso San Satiro del Bramante, la cupola del tempio cilindrico di San Sebastiano di Pellegrino Tibaldi , il Duomo, la sommità della Galleria Vittorio Emanuele, la Torre Velasca, visibili nella loro interezza dalla terrazza in cima all’edificio.
Infatti, è proprio la vista dalla terrazza del tetto a rafforzare il legame visivo e naturale con la città, che ci ha spinto a sviluppare il design di un luogo, con atmosfere, materiali e colori, che rappresentino l’idea di unione. E per questo eccezionale ambiente esterno abbiamo immaginato forme morbide e accoglienti e grandi spazi aperti con angoli immersi nel verde, per far ammirare la città e portarla a sé, affinché diventi stimolante per le persone che la sperimenteranno.