Expériences Immobiles
Installation at Alcova for Les Eaux Primordiales
— 2023
Les Eaux Primordiales makes its debut at Fuorisalone 2023 with Experience Immobiles, the most complete translation of the least translatable of all senses: smell.
On this occasion, they present the new fragrance, CEDRE SUPERFLUIDE, and they do it in two ways.
First, they flip upside-down the view on the way an olfactory memory spreads its multifaceted history; they stage the installation for the perfume – a task in itself not easy at all – as a path in which sight, touch, and hearing are pushed to recreate a smell, to broaden the perspectives on it, and to increase the interest it might generate.
Along with that, they remove the perfume from its more ordinary context, from its usual marketability, and frame it in an installation that backs the large spectrum which its suggestiveness opens up to.
The installation by DWA Design Studio gives the perfume a meaning that dazes the inevitable individuality of the visitors’ sentiment. The result defines the specificity of perfume as a creation, but at the same time forms a whole with the senses it stimulates.
The space welcomes visitors stepping on a carpet printed after the visual art by Tania et Vincent, a Parisian photographer-duo who stands behind Les Eaux Primordiales imaginary. Above this soft lysergic-print mat, rise two wooden lab-towers in which the notes, that help create CEDRE SUPERFLUIDE, are presented in their pristineness, both as essences and as objects that give their fragrance off.
Les Eaux Primordiales porta al Fuorisalone 2023 Experience Immobiles, la traduzione più completa del meno traducibile dei sensi: l’olfatto.
E, presentando la sua nuova fragranza CEDRE SUPERFLUIDE, lo fa in due modi.
Il primo ribalta la visuale sul modo in cui la memoria olfattiva si estende nella sua storia sfaccettata, pensando all’installazione per un profumo – un compito di per sé affatto non facile – come a un percorso in cui la vista, il tatto e l’udito hanno il compito di ricreare un odore, per ampliare le prospettive su di esso, affinché ne accrescano l’interesse.
Il secondo modo, invece, toglie il profumo dal proprio contesto più ordinario, di consumo commerciale, per incorniciarlo in una installazione che restituisce l’ampio spettro a cui aprono le sue suggestività.
L’installazione di DWA Design Studio riflette l’interpretazione di un profumo, disorientando le inevitabili convinzioni della soggettività dei visitatori.
Il risultato è una installazione che esplicita sì la specificità del profumo come creazione, ma che forma al tempo stesso un tutt’uno con i sensi che essa stimola.
Lo spazio si apre su una moquette che riproduce la visual art di Tania et Vincent, due fotografi parigini che hanno contribuito a creare l’immaginario Les Eaux Primordiales. Su questa distesa di motivi lisergici si ergono due torri-laboratorio in legno in cui le note che compongono CEDRE SUPERFLUIDE sono presentate nella loro primordialità, sia come essenze, sia attraverso oggetti che ne emanano la fragranza.
For the first tower, a labyrinth of alembics unfolds all the individual essences that make up the perfume, and traces the journey of the individual notes, how they unravel, and when they meet. For the other tower, DWA Design Studio translates the vision of the interaction between visitors and perfume in the center of a sensory system. Glass ampoules and mechanical fans, designed and specifically made for Les Eux Primordiales, become actual olfactory devices that enclose some kurinuki* sculptures imbued with perfume through a sublimation-like process.
As the perfume airs, perpetuated by the hands of the visitors who freeze it in time, the journey that takes the installation along the lines of all the senses begins.
* Kurinuki is a traditional technique of Japanese handicrafts. Its promptest meaning is “to sculpt”, in particular a solid block of clay, which is cut out to create an “internal space”. It’s a more sculptural approach to working with clay, and the inside of the piece is just as important as the outside. The idea behind kurinuki is that it should be spontaneous and “alive”, and that the work should show the marks of the sculptor, having a value in itself. The sculptures for DWA Design Studio were created by Natascia Fenoglio.
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Photo: Giulio Ghirardi
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Special Mention Interaction Fuorisalone Award
Per la prima torre è stato progettato un labirinto di alambicchi che dispiega le singole essenze che compongono il profumo, e ripercorre il viaggio delle singole note, come si dipanano e quando si incontrano. Per l’altra torre DWA Design Studio ha trasformato l’intuizione di mettere al centro l’interazione tra visitatore e profumo in un impianto sensoriale. Sono state così disegnate e fatte realizzare specificamente per Les Eux Primordiales ampolle in vetro e ventole meccaniche che diventano veri e propri dispositivi olfattivi che racchiudono differenti sculture kurinuki* intrise di profumo per un processo di simil-sublimazione.
E man mano che il profumo si integra nell’ambiente, perpetuato dalle mani dei visitatori che lo fermano nel tempo, comincia il viaggio che porta l’installazione lungo le direttrici di tutti i sensi.
* La kurinuki è una tecnica tradizionale di manufatti giapponesi. Il suo significato più immediato
è “scolpire”, in particolare un solido blocco di argilla, che viene ritagliato per creare “spazio interno”. È un approccio più scultoreo alla lavorazione dell’argilla, e l’interno del pezzo è importante tanto quanto l’esterno. L’idea alla base della kurinuki è che dovrebbe essere spontanea e “viva”, che il lavoro dovrebbe mostrare i segni dello scultore, aventi un valore di per sé. Le sculture per DWA Design Studio sono state realizzate da Natascia Fenoglio.