Elle Decor Italia
'Onlife. Millennials at Home' exhibition at Palazzo Bovara in Milan
— 2018
The point of view put forward by Elle Decor Italia with Onlife. Millennials at Home, the exhibitioninstallation in the rooms of Palazzo Bovara during Milan Design Week, is linked to the theme of living, the relationship that the young, more digitalised generations have with the home.
We started with analysis carried out by Francesco Morace with Future Concept Lab of the concept of Onlife, defined by this sociologist as the dimension where the analogic world increasingly frequently meets the digital world. This enabled us to identify four generational clusters, ranging from twenty year olds to the over-thirties, and gave an idea of how they see the home, their needs and aspirations, their relationship with design, experienced through objects seen not just as functional, but also as icons or memory. Those visiting this exhibition, where the analogic reality of furnishings and objects intersects with interactive digital experiences, meet the young residents, they discover their living scenarios, green tendencies and the generational passage from physical and mental nomadism to stable new forms of residence.
For translating the idea of a home lived in by Millennials into the 3D of interior design, we work to find a common thread shared by the four generations examined as part of the living dimension. Apparently unconnected evolution mechanisms exist, which we then discovered concealed the presence of two fixed constants: the home and the world, both in strictly physical terms and also in a wider sense of loved ones, ideals, and profession. Therefore, bearing in mind the different value of these two constants, we used four clusters to generate our four Onlife rooms.
Associating home living for the young generations with the neoclassical space of Palazzo Bovara has been at the heart of the project’s development. It has been both fascinating and challenging to adapt our narrative to this context. First, we thought it necessary to get away from the space in order to concentrate on the actual story; then, there was the transposition phase. The introduction Gallery, where the exhibition begins, is extricated and separate from the other available spaces. It projects visitors into a different dimension, free from the surrounding environment – with walls in brushed and mirrored aluminium that enlarge the space –, and it helps them to make contact with the inhabitants of the house, the Millennials, through the big screens that converse with them.
When we went into the specifics of each cluster, we played around with the palazzo’s late eighteenth century halls, turning them into the strong point of the themes dealt with in each area, where the exhibition reveals some historical elements of the rooms: a crystal chandelier, a large fireplace. In the section devoted to the generation of 35-40 year-olds, we organised some photographic sets that recreate domestic paradigms, to then be inserted into an almost dystopian dimension, misaligning time and space, and provoking a sensation that doesn’t allow us to fully understand where artifice begins and ends: is the set reality, or is reality a set?
Driven by their own profession of all-round designers to have their eyes constantly focused on different generations and identities, we have developed a well developed project, aimed at capturing the essence, the differences and the nuances of the Millennials lifestyles and transferring them to the scenarios of Onlife.
Il punto di vista che Elle Decor Italia presenta con Onlife. Millennials at Home, mostra-installazione nelle sale di Palazzo Bovara in occasione della Milano Design Week, è legato al tema dell’abitare, della relazione che le giovani generazioni, le più digitalizzate, hanno con la casa.
Siamo partiti dall’analisi condotta da Francesco Morace con Future Concept Lab sul concetto di Onlife, definita dal sociologo come la dimensione dove il mondo analogico incontra sempre più spesso quello digitale, per individuare quattro cluster generazionali, che vanno dai ventenni agli ultra-trentenni, per conoscere la loro idea di casa, le loro esigenze e aspirazioni, il loro rapporto con il design, vissuto attraverso oggetti visti non solo come funzionali, ma anche come icone o memoria. Lungo il percorso, dove la realtà analogica di arredi e oggetti si interseca con esperienze digitali interattive, il visitatore incontra i giovani resident, ne scopre gli scenari abitativi, le inclinazioni green e il passaggio generazionale dal nomadismo fisico e mentale a nuove forme residenziali stabili.
Per tradurre nelle 3D dell’allestimento l’idea di una casa abitata dai Millennials, abbiamo innanzitutto cercato un filo conduttore tra le quattro generazioni prese in esame all’interno della dimensione living. Esistono meccaniche evolutive apparentemente slegate tra loro, ma che abbiamo poi riscontrato celare la presenza di due costanti fisse: la casa e il mondo, entrambi intesi in senso sia strettamente fisico, sia in maniera più ampia come affetti, ideali, professione. Tenendo quindi presente la diversa valenza di queste due costanti attraverso i quattro cluster abbiamo dato vita ai quattro ambienti Onlife.
Mettere in relazione l’abitare delle giovani generazioni con lo spazio d’impronta neoclassica di Palazzo Bovara è stato il cuore dello sviluppo del progetto. È stato affascinante e laborioso pensare alla nostra narrazione adattandola a quel contesto. Abbiamo dapprima ritenuto necessario isolarci dall’ambiente per concentrarci sul racconto; successivamente c’è stata la fase di trasposizione. La Galleria d’introduzione, dove inizia il percorso, è slegata e autonoma rispetto agli spazi a disposizione. Proietta il visitatore in una dimensione diversa, scevra dall’ambiente circostante – con le pareti in alluminio satinato e specchiante che dilatano lo spazio –, e lo aiuta a prendere contatto con gli abitanti della casa, i Millennials, attraverso i grandi monitor che dialogano con lui.
Quando ci siamo addentrati nello specifico di ciascun cluster abbiamo invece giocato con i saloni tardosettecenteschi del palazzo, facendoli diventare punto di forza dell’argomento trattato in ciascun’area, dove l’allestimento svela alcune parti storiche delle stanze: un lampadario in cristallo, un grande camino. Nella sezione dedicata alla generazione dei 35-40enni abbiamo organizzato alcuni set fotografici che ricreano paradigmi abitativi, per inserirli volutamente in una dimensione quasi distopica,sfalsando il tempo e lo spazio, provocando una sensazione che non permette fino in fondo di capire dove cominci, né dove finisca l’artificio: è il set la realtà o la realtà è un set?
Spinti dalla nostra professione di progettisti a tutto tondo ad avere lo sguardo costantemente teso verso generazioni e identità differenti, abbiamo sviluppato un progetto articolato, mirato a cogliere l’essenza, le differenze e le sfumature degli stili di vita dei Millennials e trasferirli negli scenari abitatitivi di Onlife.
Photo: Matteo Imbriani