41zero42 – Area 41
— 2020
We use to live our regular space as if it’s supposed to be static, and true to its status but, of course it’s not.
To look at it at different times, with different lights, really means a change of scenery.
WithArea41we, at DWA, do castan unusual spell to this regular space of ours, by shifting itto the level of ravishing imagination.
Area41overturnsexpected uses, and invents new ones, altering the plot like in a multilayered dopestory, portrayed from dusk to dawn.
In developing this artifice, we tried to focus on the objects around, lettingthe frame shape itself, in a very arbitrary way, instinct pure, half real half surreal.
As a result, pages of freehand sketches, depictions of landscapes, and collages of “non-places” were born.
And for each page a story, which narrates one after another, and so forth, only to start it all over again.
At least three times, you shall read it, discovering numbers, dots and geometries: the first time you’ll look for numbers; the second onefor the scenes; and the third time for living the world of 41Zero42.
In this personal ‘After Hours’ there is no defined timeline, nor are the spaces characterized by their use, but rather, by their expressive invitation.
The creative process we have developed,introduces a new standard of the product,spots it in a deeper dimension, between the symbolic and the tangible, and leaves a far wider room to various references.
Our approach lets whoever,aiming to move through personal and stimulating coordinates, take off, and helps them landing on the solid surface of Area41.
Gli spazi che viviamo – come si sa – sono solo apparentemente immobili, fedeli al loro status. Basta guardarli in momenti diversi, con luci diverse, e lo scenario cambia.
Area41 è un progetto che illumina in modo insolito gli ambienti, li cambia, li reimmagina. Ne stravolge l’uso e li inventa, altera i fili della trama di una narrazione dal tramonto all’alba. Abbiamo cercato di concentrare l’attenzione del nostro pensiero solo sull’oggetto, lasciando che il contesto in cui collocarlo prendesse forma in modo arbitrario, molto istintivo, reale e surreale allo stesso tempo.
Si compongono cosi pagine di schizzi a mano libera, raffigurazioni di paesaggi, e collage di non-luoghi. E per ogni pagina una storia, che ne racconta un’altra, che ne racconta un’altra, e cosi via. Fino a ripartire daccapo e da zero, per rileggerle per un totale di almeno tre volte con un altro tono, e scoprire numeri, punti e geometrie: la prima volta per cercare i numeri; la seconda per immaginarsi la scena; e infine la terza per desiderare di entrare nel mondo di 41zero42.
In questo nostro personale ‘Fuori orario’ non c’è una linea temporale precisa, né gli spazi sono caratterizzati dal loro uso, piuttosto dalle loro evocazioni. È un processo creativo che abbiamo sviluppato per staccare lo standard rappresentativo di prodotto; per ricollocarlo in una dimensione senza limiti, tra il simbolico e il tangibile, che lascia aperta la porta verso i riferimenti.
Il nostro approccio vuole far decollare chiunque provi a muoversi seguendo coordinate personali e stimolanti, per poi atterrare sulla spessa superficie di Area41.
